“Ci sono film che non si vedono su di uno schermo. Ci sono scene che sei obbligato a vivere e sulle quali non puoi chiudere gli occhi. Che ti porti dentro e che riaffiorano nei momenti di quiete, oppure, portate da una scintilla casuale. Ogni vita per miserevole che sia è l'unico vero film del quale saremo mai attori e registi. Nel quale non sempre riusciremo a decidere ruoli e finali ma che porteremo sempre con noi, impresso nella memoria più profonda, unica ed esclusiva. Nessuno potrà interpretarci né leggerci bene quanto potremo fare noi stessi che siamo i soli ad avere la visione più ampia e totale delle cose. Il nostro pianto, il nostro dolore, rimangono incisi più a fondo di qualunque altra gioia perché è solo da questi che può nascere la forza di reagire. La nostra carezza più intima sarà il ripercorrere questi fatti scandalosi o tragici con la tenerezza di chi segue fatti destinati ad essere, con la sola certezza che siano inevitabili. Essere per continuare ad essere.”

lunedì 10 febbraio 2014

Come l’acqua per gli elefanti


Usa, 2011
120’, colore
Dopo la morte dei genitori, la vita di Jacob Jankowski viene sconvolta. Abbandona gli studi di veterinaria ed inizia ad errare in fuga dalla realtà. Approda fortunosamente in un circo dove verrà assunto come veterinario ma il suo destino sarà ben diverso.
L’incontro con la bellissima Marlena e con il di lei marito August lo porteranno a superare ogni inibizione nel perseguimento della felicità.
Siamo di fronte ad uno dei film più visti della scorsa stagione cinematografica; tratto dal romanzo omonimo di Sara Gruen custodisce il suo successo nella favolistica ambientazione del circo. La storia è già vista, gli attori sono noti e sufficientemente bellocci, il ritmo a volte è lento ma “Come l’acqua per gli elefanti” ha in sé non solo la magia del circo ma anche il fascino dei ricordi, così impostato come flashback che trascina noi tutti sin dai primi fotogrammi in un piacevole viaggio a ritroso nel tempo in quell’America che avremmo voluto conoscere, muovendoci tra personaggi che potrebbero esser stati i nostri nonni.
Plurinominato e premiato il film può confidare su costumi da sogno ed interpreti di livello.
Robert Pattinson abbandonati i panni del tenebroso vampiro di Twilight dimostra di saper recitare e che un po’ colorito gli dona. La partner femminile Reese Witherspoon bellissima nei panni di Marlena è intensa e sensuale facendo dimenticare la performance più nota de “La rivincita delle bionde”; il tempo le ha donato fascino e dimostra di saperlo usare. Christoph Waltz infine, sull’onda dei grandi successi degli ultimi anni a partire da “Django” di Quentin Tarantino, forse non sarà di primo pelo ma si conferma ottima rivelazione dell’ultimo periodo.
Una pellicola d’intrattenimento spettacolare e romantica da vedere in famiglia per apprezzare il tempo che fu.

Gradevole.