“Ci sono film che non si vedono su di uno schermo. Ci sono scene che sei obbligato a vivere e sulle quali non puoi chiudere gli occhi. Che ti porti dentro e che riaffiorano nei momenti di quiete, oppure, portate da una scintilla casuale. Ogni vita per miserevole che sia è l'unico vero film del quale saremo mai attori e registi. Nel quale non sempre riusciremo a decidere ruoli e finali ma che porteremo sempre con noi, impresso nella memoria più profonda, unica ed esclusiva. Nessuno potrà interpretarci né leggerci bene quanto potremo fare noi stessi che siamo i soli ad avere la visione più ampia e totale delle cose. Il nostro pianto, il nostro dolore, rimangono incisi più a fondo di qualunque altra gioia perché è solo da questi che può nascere la forza di reagire. La nostra carezza più intima sarà il ripercorrere questi fatti scandalosi o tragici con la tenerezza di chi segue fatti destinati ad essere, con la sola certezza che siano inevitabili. Essere per continuare ad essere.”

sabato 29 dicembre 2012

Troppo Amici

Troppo Amici
Francia, 2009

Tre fratelli, molto legati, intrecciano le loro vite alla ricerca della realizzazione sociale di ognuno.
L'avvocato mediocre con la moglie ambiziosa, la dolce Nathalie con l'infantile marito Alain e Roxanne, alla disperata ricerca di un padre per i suoi figli.
Tutti i temi più scottanti della vita di coppia quali l'incomunicabilità, l'inadeguatezza e l'insoddisfazione per una condizione mai sufficientemente importante, vengono affrontati ma con una vena ironica al limite del demenziale.
I personaggi sono così sopra le righe da essere caricaturali ma non così comici da risultare divertenti. Le gag scontate, la recitazione ostentata e le conclusioni tanto forzate da non invogliare la visione del secondo tempo di un film che avrebbe avuto i presupposti per decollare ma che si sgonfia già dopo il primo quarto d'ora.
Le sequenze troppo lunghe, i ralenty abusati, i primi piani iterati; il film non è insostenibile ma semplicemente inutile.

Nessun commento:

Posta un commento